Il Natale si associa spesso a consumismo e tradizione, ma vediamo qualche tip per i più determinati eco-warriors che vogliono rendere anche questo giorno un po’ più green.
Il menù di Natale:
Ridurre i derivati animali nel menù di Natale può rappresentare per alcuni un grosso sacrificio: mi rendo conto che probabilmente per molti il Natale abbia un odore e un sapore specifico che probabilmente non assomiglia al tofu. In tal caso, godetevi il pranzo tradizionale senza rimorsi!
Solitamente io cucino un menù alternativo per me, che una parte della mia famiglia alterna a quello tradizionale (e poi viva gli avanzi!).
Per chi fosse interessato a delle ricette natalizie vegane, ecco qualche proposta:
Vellutata di castagne
Vellutata di zucca con castagne
Risotto ai funghi (con latte di mandorle e pasta di miso)
Lasagne vegetali con ragù di lenticchie
Polenta (normale o fritta), funghi e camembert vegano (i migliori assaggiati finora sono quelli del Cashewficio e di Petit Veganne, entrambi si possono acquistare da Coccole di Gusto a Milano)
Panettone e pandoro vegano: esistono. A Milano sono buonissimi quelli de La Colubrina (ristorante della vita) e quelli di Rose by Mary. Se poi volete aggiungerci della panna montata vegetale, la vendono da Coccole di Gusto.
I regali:
E qui facciamo una divisione tra i regali che riceviamo e quelli che facciamo ai nostri cari.
Per quanto riguarda quelli che riceviamo, è sempre meglio dare degli indizi su ciò che desideriamo, piuttosto che ritrovarci con delle cose inutili che non vogliamo. Se non abbiamo bisogno di niente, possiamo chiedere degli alberi su Treedom o delle donazioni a delle cause che ci stanno a cuore. Se poi quello che riceviamo non ci piace, non c'è niente di male nel cambiarlo o regalarlo ad altre persone (a cui magari fa molto più piacere).
Per quanto riguarda i regali che facciamo agli altri, cerchiamo di fermare l’impulso di comprare regali “divertenti” o “ironici” che poi le persone non sanno dove mettere e prediligiamo invece regali utili o regali come piante, biscotti fatti in casa, sali da bagno o scrub homemade, o esperienze da fare insieme.
Qualunque cosa decidiamo di regalare, cerchiamo di evitare i pacchetti plasticosi utilizzando invece della carta di giornale e dello scotch di carta.
L’albero di natale:
Tra un albero vero e uno finto, è più responsabile acquistarne uno vero, biodegradabile. Quelli finti sono tipicamente in plastica non biodegradabile e implicano sostanziose emissioni nella loro produzione (mediamente per la realizzazione di questi alberi vengono impiegati 20kg di petrolio e il processo di lavorazione rilascia nell’atmosfera 23kg di CO2) e nel loro trasporto.
L'ideale sarebbe avere un albero di Natale vivo all’aperto. Detto ciò, dato che questo spesso non è possibile, è comunque preferibile comprarne uno vero localmente - a meno che non ne abbiate già uno in plastica in casa (in tal caso usate quello).
In alternativa, potete decorare una pianta di casa e avere un albero di Natale alternativo!
Per quanto riguarda le decorazioni dell’albero, la cosa migliore è riutilizzare quelle che avete già dagli anni scorsi. Se invece ne volete di nuove, potete darvi al fai-da-te con arance essiccate, origami, pigne e stecche di cannella.
Link:
Coccole di Gusto https://www.coccoledigusto.eu/index.asp
La Colubrina https://lacolubrina.it
Rose by Mary https://rosebymary.it
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